martedì 21 febbraio 2017

VISIONI MERIDIANE DI UN PICCOLO MONDO CHE CAMBIA



“Pur camminando faticosamente verso Bova, la Città sembrava un vascello fantasma, mai vicina. Ci sono punti di osservazione attorno a questo nido di aquila, da cui guardando si vede la Sicilia che galleggia al limite dell’orizzonte con una grandezza imponente, la dove l’avrebbe messa esattamente un pittore”. I versi di Lear fanno da incipit ad un ricercato affresco che diventa tributo ad un centro, alla sua storia ed alla sua gente e nel contempo occasione di analisi e riflessione sul presente ma soprattutto sul futuro di un angolo di sud che di ammainare bandiera sembra non avere voglia. 

lunedì 20 febbraio 2017

IL FASCINO DEI NON LUOGHI E IL POTERE DEL VIAGGIO NECESSARIO



Ci sono scritti che non vanno pensati, che nascono in modo semplice, diretto, solo dalla necessità di fermare un'impressione del momento, un sentimento, uno stato d'animo, umodo particolare di leggere gli eventi. Mi è accaduto diversi mesi addietro in una mattina d'estate come tante. Colazione, giornale e Ipad, c'è qualche pezzo da preparare e qualche comunicato da inviare, poi invece arriva la telefonata che non ti aspetti e la giornata di colpo cambia,così i soliti gesti ed i soliti luoghi lasciano il posto al loro esatto contrario.

sabato 11 febbraio 2017

BRUNU LU GUARDIA, STORIA DI UNA MONTAGNA CHE NON C'E' PIU'



“Eu su dill’Asprumunti di la Mmendulìa di Mesapotamò la campagna aundi criscìa”. Ci diede il benvenuto a modo suo Bruno Stelitano, quando, qualche anno addietro lo raggiungemmo a Melito Porto Salvo in casa sua, la sua nuova casa da più da quarant’anni, perché Bruno in realtà è un figlio di Roghudi uno di quelli che in quell’angolo di montagna abbandonato  troppo in fretta hanno lasciato il cuore.