C’è da giurarci, qualche giorno fa c’è stata
gente incollata ai televisori, come non accadeva da tempo in occasione di
certi appuntamenti, gente che a certi appuntamenti, come David di Donatello,
preferiva certo una partita di calcio o al più una partitella a carte con gli
amici. “Anime Nere” di Francesco Munzi, tratto dall’ormai famoso e omonimo
lavoro di Gioacchino Criaco, è riuscito, tra le altre cose anche in questo, a
riconciliare tanti calabresi col piccolo schermo.
Sono
lunghi e pieni di ostacoli i percorsi verso la gloria, ve ne sono
alcuni programmati che per essere battuti necessitano di lunghi periodi e
di tanta pazienza, ve ne sono altri per i quali serve egual pazienza,
ma il risultato è meglio di quello che ti aspettavi quando, una volta
partito non avevi ben chiaro neanche quale sarebbe stato l’approdo.