sabato 20 dicembre 2014

CAFFE' AL BAR DA NUNZIATO


L'inchiesta. Un caffè al bar di Nunziato

Le ginestre erano ancora di un giallo vivissimo, le pareti delle montagne ancora verdi, le mucche e le capre, quelle manco a dirlo, ti davano il benvenuto, più del cartello di ingresso al paese, arrugginito ai bordi e piegato dal tempo.

Ero di casa a Roccaforte, a volte ci andavo direttamente attraversando le pinete dei Campi di Bova, quasi a non voler dare confidenza alla marina, quasi a voler rimarcare che quei percorsi erano roba nostra, questioni strettamente montane che non tutti possono capire. Altre volte invece, attirato dall’azzurro del mare nelle giornate più belle, seguivo un estenuante tragitto ad anello, scendendo in marina e poi risalendo, ora da monte Scafi ora da Melito Porto Salvo.


martedì 25 novembre 2014

LA NEVE E LE LUCI DELLA CITTA'

La neve e le luci in città
Quando rimani solo, spesso fisicamente, altre volte nell’animo, il tempo per pensare è tanto, cerchi allora di impegnarlo, di non riflettere, di convincerti che l’incedere della vita debba necessariamente prendere il sopravvento e poi per fortuna è quasi sempre così.

Ma la mente si sa è fervida di ricordi, fatti, ambientazioni, facce, momenti, flash di un passato recente, ma, il più delle volte lontano che si riaccendono in modo incontrollabile. Guardi fuori dalla finestra di un anonimo condominio milanese nei pressi di via Ripamonti e vedi luci, auto, gente che corre veloce, senti suoni di clacson, tutto in un mondo che cerchi di sentire tuo, ma piano piano ti convinci che non ti appartiene, allora apri la finestra dell’anima alla ricerca di quello che ti è sempre appartenuto ma che, oggi, senti rivivere solo nella mente.

martedì 11 novembre 2014

1981 IL NASTRO D'ARGENTO


La riflessione. 1981, il nastro d'argento

Una domenica mattina, una come tante in questa fine di Autunno, prendo l’auto, come facevo una volta, senza una meta precisa e parto alla ricerca di luoghi familiari, forse inconsciamente cerco l’interruttore per accendere i ricordi, quelli che si aprono nella mente quando provi certe sensazioni che non riesci a spiegare, che forse ti viene meglio scriverle.

martedì 30 settembre 2014

IN BILICO TRA L'ASPROMONTE ED IL MARE


Da Corrado Staiano alle Anime Nere di Criaco, 63 anni di storia in bilico tra l’Aspromonte ed il mare

“Gli Africoti odiano il mare. Un mare quasi sull’uscio di casa, blu carico, con bordi celeste Madonna e striature vinose”. Corrado Staiano, nel suo “Africo,edizioni Einaudi 1979”, traccia in modo opinabile ma a tratti veritiero il profilo di una realtà come quella di Africo, fatta di gente dura,  dagli occhi neri e profondi, dalla pelle del viso bruciata dal sole e consumata dal gelo, gente in cerca di riscatto, in preda ad un malinteso senso di rivalsa sociale.