Sono tante le luci della
Calabria Greca, talmente tante che a guardarle bene, quasi ti sfuggono
le ombre, insomma, corri il rischio di sembrare di parte, poi guardi
meglio e ti accorgi che con un occhio più attento, anche le seconde
vengono a galla, lasciando una scia dal colore indefinito e dal gusto
inconfondibilmente amaro. L’altro giorno scendevo giù dalla montagna
lungo la strada che porta al paese, quando arrivato nei pressi del campo
sportivo, su quella sella naturale, unico accesso alla montagna che i
bovesi chiamano San Giovanni, mi sono fermato, attirato da un silenzio
che a volte sembra richiamare la tua attenzione più di qualsiasi altro
frastuono.
martedì 25 agosto 2015
domenica 23 agosto 2015
23 AGOSTO '91 FINE DI UN CAPITOLO LUNGO TRENT'ANNI
Saluti, partenze, promesse di rivedersi
magari a Natale o alla peggio la prossima estate, insomma il solito copione di
una stagione che cala i titoli di coda, lo dicono le auto, ne conto sempre meno
lungo via IV Novembre, lo dice l’aria pungente che su da noi in Aspromonte
costringe al giubbino ed alla felpa. Considerando tutto questo ed aggiungendoci
anche la stanchezza di molte notti bianche o se preferite in bianco, stasera
sono rimasto a casa a pensare. È strana l’atmosfera stasera, è una di quelle
sere in cui ti passano in testa un sacco di cose che non riesci a mettere bene
in ordine, una di quelle sere durante le quali molte, forse troppe cose sembrano
suggerirti un deja vu dal retrogusto amaro.
martedì 4 agosto 2015
L'ANTICA RADICE DELLA CALABRIA GRECA
Ci sono circostanze, appuntamenti, ricorrenze il cui solo pensiero mi fa sentire vecchio più di tante altre cose, più del guardarmi allo specchio ogni mattina scoprendo sempre qualche capello bianco che va a fare compagnia agli altri. Ecco, per fare un esempio pratico ieri sera è iniziata la diciassettesima edizione del Festival di musica etnica dell’Area grecanica, si avete capito bene, sto parlando del Palearìza, per chi non mastica il greco di Calabria “l’Antica radice”.
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