“Gli Africoti odiano il mare.
Un mare quasi sull’uscio di casa, blu carico, con bordi celeste Madonna e
striature vinose”. Corrado Staiano, nel suo “Africo,edizioni Einaudi
1979”, traccia in modo opinabile ma a tratti veritiero il profilo di una
realtà come quella di Africo, fatta di gente dura, dagli occhi neri e
profondi, dalla pelle del viso bruciata dal sole e consumata dal gelo,
gente in cerca di riscatto, in preda ad un malinteso senso di rivalsa
sociale.