Fonte Calabria On Web 30/5/2017 (Foto Massimo Collini e Antonio Cuzzilla)
http://www.calabriaonweb.it/2017/05/30/kalabria-experience-nuova-esperienza-sensoriale-alla-riscoperta-della-calabria/
Da
Brancaleone alla conquista della magia perduta, potrebbe essere questo lo
slogan per definire Kalabria Experience, un’esperienza sensoriale come
suggerisce la parola, nata qualche anno addietro dall’intuizione del giovane
Carmine Verduci, presidente della locale Pro Loco, un’idea di turismo
naturalistico,culturale ma anche sensoriale, alla scoperta di una nuova
Calabria che non abbandona le proprie radici.
Ci sono albe dai colori
cangianti, dai panorami che sembrano parlarti chiedendoti in cambio solo un po
di silenzio, albe e colori che incontri per caso in quelle mattine che fanno
seguito ad una notte insonne. È in una di queste notti che ho ripensato ad una
chiacchierata con un amico, ad un’incontro di qualche anno fa in cui mi parlava
di un suo progetto. Ho ripensato anche alla mia iniziale diffidenza, forse
congenita in chi abita luoghi dove la rassegnazione sembra una condizione
genetica. Ricordo ancora quel giorno di primavera quando, a margine di un
convegno, uno dei tanti, Carmine mi si avvicinò dicendomi: “Se hai un attimo di
tempo ti vorrei parlare di un’idea che mi balena in mente ormai da tempo,
mi piacerebbe tanto trovare gente appassionata con cui riscoprire il
territorio come valore culturale, che ne dici ?” quasi per non deluderlo,
misi da parte lo scetticismo e gli risposi che era certamente un’ottima idea.
Col tempo ho imparato ad apprezzare l’operato di quel ragazzo, quella sua
ossessione per la montagna e più in generale per il nostro territorio.
“Ci
sono luoghi - mi dice spesso Carmine - che sprigionano un fascino
inspiegabile, quei panorami, quelle case abbandonate coperte dal muschio,
quelle pietre che parlano di storie di cui nessuno parla più, a meno di
mezz’ora di macchina abbiamo un mondo che molti non conoscono e che sarebbe
bello riscoprire assieme assaporandone la lentezza ed il significato, sarebbe
un’esperienza affascinante”. Aveva ragione Carmine e non che ci volesse una
grande fatica a convincere chi come me certe cose le pensa da sempre, forse,
anzi sicuramente la difficoltà stava nel convincere tanta gente a
seguirlo abbandonando la poltrona di casa. Aveva ragione Carmine quando parlava
di esperienza fantastica perché è proprio fantastico quello che con l’aiuto di
un manipolo di amici e cultori della nostra terra è riuscito a mettere in
campo. Oggi apri il pc o l’Ipad, digiti “Kalabria Experience” e si apre un
piccolo mondo a cui forse nessuno pensava più, un piccolo percorso che consegna
un grande successo a lui e quanti con lui hanno condiviso un’esperienza
esaltante.
Vedo speso Carmine che mi tiene aggiornato sull’evoluzione di
programmi e l’altro giorno ricordando gli inizi gli ho chiesto, oggi che
Kalabria Experience per molti non è più una novità, se e quanto sia
mutato quel progetto iniziale.
“L’idea è
sempre quella - mi dice - anche se oggi Kalabria Experience è una realtà
associativa indipendente, fatta di persone che hanno sposato insieme a me
l'idea della promozione del territorio e della cultura dei luoghi. Il progetto
dunque si è evoluto nel tempo e questo grazie alle persone che lo frequentano,
fotografi professionisti e amatoriali, giovani, ma anche liberi
professionisti,pensionati e famiglie".
Si può
considerare la vostra come una nuova forma di turismo ?
Indirettamente
possiamo dire di aver creato un modo alternativo di fare turismo culturale
specie sulla fascia ionica, non abbiamo la pretesa di insegnare l'escursionismo
a nessuno, esistono già molte associazioni che praticano questo tipo di
attività e sono d'esempio per noi e per tutti. Noi siamo alla ricerca
dell'essenza più vera del territorio, un motivo in più che mi spinge e spinge i
miei collaboratori a perseguire questa strada, o per meglio dire questo
sentiero. All'inizio di quest'anno abbiamo avuto la collaborazione di Maurizio
Iori titolare di IGreggiocalabria e Ig_calabria su instagram il noto social
network che ha una visibilità mondiale e con lui creiamo dei Contest
fotografici che mirano alla promozione territoriale mediante gli scatti
realizzati durante i nostri piccoli viaggi con un ottimo risultato qualitativo
oltre che all'importanza della condivisione delle esperienze.
Dunque non
solo trekking ?
È evidente
che difinirlo solo trekking sarebbe riduttivo. Kalabria Experience è anche
modello di aggregazione sociale e culturale, che educa alla cultura del
rispetto per l'ambiente e l'ecologia. Di fatti usiamo condividere i mezzi con
altre persone allo scopo di ridurre ogni tipo di emissione, a volte ripuliamo i
luoghi dove persistono condizioni di degrado. Questo é un modo per
sensibilizzare l'opinione pubblica che oggi si riscopre sempre più sensibile su
queste tematiche. L'idea di aver riunito in un certo senso la Calabria in ogni
nostro evento- itinerario con presenze provenienti da diverse province è motivo
di riflessione e di averlo fatto utilizzando unicamente i social ed il web ci
riempie di orgoglio.
Avete al
vostro attivo tantissime tappe in un percorso lungo ormai diversi anni
Si tanti
itinerari in tutta la Calabria e ultimamente anche fuori regione, ma oltre a
questo abbiamo promosso sentieri ed itinerari vecchi e nuovi come ad esempio la
Valle degli Armeni una denominazione creata da Kalabria Experience e riferita
alla valle tra Bruzzanoi Zeffirio e Staiti che ha destato interesse nel tempo
ed oggi divenuta addirittura marchio identitario "VALLE DEGLI ARMENI"
un itinerario che è entrato a tutti gli effetti nel sistema turistico zonale e
che abbiamo adottato come sentiero unico per archeologia, geologia, storia e
cultura.
Kalabria
Exerience segna anche un momento di profonda aggregazione e di coinvolgimento
rispetto a tante altre realtà locali.
Si in
effetti, tra i nostri obiettivi, poi concretizzati c’era anche questo e le
nostre collaborazioni si avvalgono come sempre del supporto di Associazioni del
territorio che organizzano assieme a noi accoglienza, momenti di incontro e
riflessioni, siamo sempre alle ricerca di aziende agricole, persone e
personaggi che ci possano offrire il loro sapere, un valore aggiunto per un
percorso di rinascita culturale diventato nel tempo stile di vita.
È immutato
l’entusiasmo di Carmine, identico a quello che avevo colto qualche anno
addietro, si legge nelle sue parole, nella sua convinzione, in quell’incedere
deciso che ha sempre avito e che non lascia intravedere tentennamenti. Ha
ragione Carmine oggi come allora quando parlava di luoghi magici che
trasmettono grandi emozioni, quello che non pensava era forse di trovare tanta
gente pronta a condividere con lui le stesse emozioni, tanta gente accomunata
da un irrefrenabile voglia di libertà e riscoperta. Oggi apro il mio Ipad e
guardo quelle foto, vedo i volti di Carmine, Maurizio, Sebastiano, Rino,
Vincenzo, Serena, Carlo, Daniela e di tutti glia altri, vedo poi quelle case,
quelle di cui parlavamo in quel pomeriggio di primavera di qualche anno fa,
vedo quei muri ricoperti dal muschio, quei colori cangianti come l’alba chi mi
ha sorriso stamattina e penso che ci vorrebbe più gente come Carmine, più gente
capace di emozionare ed emozionarsi, capace di regalarsi esperienze che parlano
di passato e di presente guardando al futuro. A Carmine ed ai suoi compagni di
viaggio il mio personale grazie per quello che fa, grazie per averci saputo
restituire la magia della semplicità, per molti smarrita ormai da tempo.
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